Lipofilling corpo

Dott. Antonio Martella

COSA E’ IL LIPOFILLING CORPO?

Il lipofilling è l’infiltrazione di grasso prelevato dallo stesso paziente. Il tessuto adiposo (grasso) viene aspirato dove è in eccesso tramite cannule collegate a siringhe e poi reiniettato a distanza nell’ area corporea da trattare.

L’ idea di utilizzare il grasso come materiale di riempimento non è affatto recente e, anche se alcuni la fanno risalire addirittura a due secoli fa, nel 1950 fu pubblicato il primo articolo che descriveva il comportamento del tessuto adiposo autologo (cioè grasso prelevato dal paziente stesso) infiltrato per la correzione del profilo corporeo.

Nel 1998 il dott. Sidney Coleman ha presentato i risultati ottenuti con una speciale tecnica di preparazione ed infiltrazione del tessuto adiposo.

Consulenza lipofilling a Roma e Isernia

Nel corso di una prima consulenza, momento fondamentale per il dott. Martella che in affiancamento con il Beauty Coach dottoressa Valentina Codella, valuterà con voi di tutti gli aspetti della procedura: quale tecnica si adatta meglio al vostro caso, le aspettative ed i risultati ottenibili, i possibili tempi di recupero e il decorso post-operatorio. Il Dr. Martella ed il suo team si prenderanno del tempo per ascoltare i vostri desideri estetici e potete star certi che riceverete sempre dei consigli onesti e professionali.

Lipofilling – Quali sono le indicazioni sul corpo?

La principale indicazione è il ringiovanimento del viso con la correzione del profilo di alcune aree del viso (zigomi, labbra, solchi naso-genieni, mento, mandibola, atrofie localizzate).

In altri distretti corporei si può utilizzare il lipofilling per la correzione di atrofie dei tessuti (come ad esempio quelle a volte conseguenti ad iniezione intramuscolare di cortisonici), di perdite di sostanza traumatiche (cicatrici da incidenti), o per il rimodellamento del profilo corporeo (riempimento dei glutei). Può essere usato come rifinitura di una Ricostruzione mammaria. La ricostruzione con protesi, sia quella immediata che quella effettuata a distanza di tempo, possono presentare con il passare del tempo una sorta di “deterioramento estetico”, che si manifesta con una mancanza di riempimento dei quadranti superiori soprattutto ai bordi della protesi, con l’evidenziarsi del contorno della protesi, o con una ridotta pienezza specie nei quadranti inferiori del seno. In tutti questi casi il riempimento con il proprio tessuto adiposo può migliorare i contorni della mammella ricostruita e aggiungere volume ove è mancante.

Lipofilling – Come si effettua la tecnica

Il grasso è prelevato con siringa dalle aree di accumulo adiposo (superficie esterna delle cosce, addome e fianchi, ginocchia, etc.) come fosse una piccola lipoaspirazione, e reinserito, sempre con siringa, nella mammella. Questo intervento può essere effettuato in anestesia locale con sedazione e con un breve ricovero. Durante l’intervento, il grasso prelevato deve essere trattato con varie metodiche allo scopo di purificarlo e concentrarlo per migliorare le possibilità di attecchimento. Il grasso contiene cellule staminali, cioè caratterizzate da una particolare capacità replicativa e differenziativa in cellule adulte mature. L’inserzione è effettuata con un ago montato su siringa per distribuire il grasso in maniera uniforme e multidirezionali, in modo che in ogni tunnel il grasso sia in contatto con il tessuto sano circostante che deve fornire il supporto vascolare al grasso impiantato.

Poiché l’attecchimento è variabile, mediamente circa il 60% del grasso impiantato attecchisce, occorre programmare circa 2-3 interventi (da effettuarsi a distanza di circa 3 mesi) per raggiungere il riempimento desiderato. Il periodo postoperatorio è caratterizzato da gonfiore ed ecchimosi nell’area di prelievo, e da un gonfiore in sede mammaria che diminuisce gradualmente. Gli innesti di grasso sono un’arma formidabile nella chirurgia ricostruttiva dopo tumore della mammella poichè riducono gli effetti negativi della radioterapia sui tessuti, migliorando sia la qualità della pelle che le capacità di guarigione dei tessuti irradiati. Infatti, tra gli effetti positivi delle cellule staminali presenti nel grasso trapiantato, sta la possibilità di “bonificare” i tessuti danneggiati dai raggi e, dopo il lipofilling, rendere possibile anche un intervento chirurgico dapprima ritenuto impensabile in una mammella irradiata, come l’inserzione di una protesi.

 

 

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