LASER ERBIUM FRAZIONATO

Dott. Antonio Martella

X Lase Plus Erbium Yag

 

Nuove frontiere per il resufacing cutaneo

Viene utilizzato per rendere la pelle liscia, ridurre le cicatrici ed attenuare le rughe.

Nel 1996 fu introdotto il laser Erbium: una alternativa alle tecniche laser allora esistenti. Recentemente nel 2007 alle suddette lunghezze d’onda è stata apportata una nuova tecnologia: la “frazionalità dello spot”. Tale innovazione ha consentito di lasciare a livello microscopico delle piccole isole di cute, nell’ambito del tessuto trattato, da cui la guarigione avviene in maniera estremamente più rapida. Rispetto quindi ai tradizionali resurfacing ablativi (ovvero trattamenti che rimuovono tutta la superficie), di cui abbiamo sopra parlato, il concetto di frazionare il danno. E’ vantaggioso nei postumi, ovvero nel decorso che risulta abbreviato.

Quali sono le indicazioni al trattamento?

Possono essere trattate con il laser erbium frazionale tutti gli esiti cicatriziali (le cicatrici di acne, le cicatrici atrofiche, varicella), la ritidosi superficiale (rughe peribuccali, periorbitarie, etc.) lassità facciali moderate, acne attiva, dermatite seborroica e discromie (ad esempio melasma e lentiggini)

 

Come agisce il laser Erbium Yag nel resurfacing cutaneo?

 Il sistema Erbium Yag è progettato per offrire un resurfacing cutaneo, sia superficiale che profondo. La lunghezza d’onda della luce emessa dall’ Erbium Yag è molto ben assorbita dall’acqua presente a livello cutaneo. Gli impulsi del laser vaporizzano rughe, cicatrici, macchie e altre irregolarità, strato dopo strato. Questo processo stimola anche la formazione di nuovo collagene, con conseguente aumento del tono e dell’elasticità della pelle.

 

In cosa consiste la tecnica?

 Si applica quindi il raggio laser lungo tutta la superficie da trattare in vari passaggi. L’applicazione del laser nelle aree da trattare termina quando si giunge allo strato desiderato. La procedura dura dai 30 ai 90 minuti a seconda dell’area e della gravità delle lesioni. Conclusa la procedura si applicano delle garze inumidite o una pomata antibiotica e si dimette dopo qualche ora il/la paziente. Possono essere associate altre procedure quali lipofilling, blefaroplastica, fili di trazione.

 

Cosa aspettarsi dopo l’intervento?

Rientra nella normalità avere una cute ovviamente danneggiata per 48-72 ore. Essa potrà apparire gonfia, arrossata e con lievi croste. Il tutto rientrerà dopo pochi giorni senza complicanze se si seguiranno le indicazioni del medico.

 

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